Bar Aperitivo Settimanale con Bibite di Frutta e Verdura

 


Bisogna mettersi in un punto di passaggio a vendere a cassette frutta e verdura chiedendo il permesso ai vigili di occupazione suolo pubblico. Può essere fatto anche dentro un bar, ma l'affitto della sala può avere un costo e non si riesce a fermare la gente di passaggio.

Certamente bisogna andare al mercato della frutta o da un produttore agricolo a prendere un camion di verdura o frutta di stagione a buon prezzo anche in scadenza da consumare in giornata. Per scaricare l'IVA si può addebitare l'acquisto a un fruttivendolo, o un ristorante, o un bar.

Per non pagare tasse e non emettere scontrini bisogna associare una campagna di sensibilizzazione, noi consigliamo contro l'alcolismo.

Per esempio con un frullatore si fanno frullati di stagione, o con uno spremiagrumi spremute, o una centrifuga succhi di verdure, contro l'alcolismo. Anche con macedonie e cassette di frutta. Devono essere preparati stuzzichini vegani.

Si può stampare a livello centrale una cartolina contro l'alcolismo per la sovvenzione e detassazione di bibite di frutta e verdura per distributori occasionali e darla ai vari Avamposti locali. 

Cioè se arriva un vigile e dice cosa fate avete i permessi, certo gli si mostra che si ha il permesso di occupazione di suolo pubblico per una manifestazione contro l'alcolismo per la detassazione e la sovvenzione delle bibite di frutta e verdura fresca vendute da distributori occasionali. 

E ogni persona che compra una bibita riceve la cartoline in omaggio della nostra campagna contro l'alcolismo e il link di altre nostre iniziative. 

A chi piace questa iniziativa una volta alla settimana si mette in un punto di passaggio a vendere frutta e verdura a cassette, e bibite di frutta e verdura fresca.

Con quello che avanza si gira casa per casa a venderlo porta a porta.

Tolte le spese tutti i ricavati vanno ai promotori che hanno organizzato il bar. 

Nel caso alcuni promotori lavorino ed altri no, chi si presta a mansioni di animazione, pulizia, servizio bibite, deve essere remunerato almeno 10€ all'ora e poi il resto lo si divide fra tutti.

Nel caso si voglia abbinare una iniziativa benefica non ci sono molti guadagni, i prezzi devono essere popolari, deve essere qualcosa per un conoscente che magari deve pagare l'affitto, o una visita medica, o una rata.

Chi organizza il bar deve aderire allo Stile di Vita di Schietti che consiste in: 

- fare buone azioni (positive, valide, giuste, sagge, legali, nonviolente), 

- coltivare virtù, 

- conoscere proverbi e aforismi; 

- votarsi a cause nobili (lotta contro l'effetto serra, la violenza, la guerra, la discriminazione, la povertà, la sofferenza, l'inquinamento, la deforestazione, la corruzione), 

- svolgere lavori utili per il bene comune.

A chi si ferma bisogna spiegare che è un baretto nonviolento, pacifista, ecologista, vegano, femminista, che non si discrimina, e che il baretto è senza carne, alcol e droghe. 

Solo in Italia ci sono 10 milioni di vegani, 20 di astemi, 30 che non usano droghe. Meglio escludere gli altri non loro dato che non si riesce a convivere. Poi ognuno a casa sua fa quello che vuole.

Per ogni dubbio consulta il Metodo di Lavoro UNFM